Sa Sardinna : Case

03

Sono rimaste poche ombre
delle tegole storte
colate sul grigio dei gusci,
smerlano la storia muta delle case.
Resta qui e là qualche uncino arrugginito
delle finestre, ad arpionare l’aria
sottile sottile:
le punte che bucano un vuoto
così vuoto
che anche il silenzio
se n’è andato via.
Scrivo come se
fossi anch’io
un pezzo, un mattone
tolto alle ore
come se ad un tratto
mancassi anche a questa debolezza
dei muri,
scrivo in questo pugno di vento
legato al niente e
anche scrivere è
leggero leggero.
Come un lenzuolo steso
aspetta che il tempo lo asciughi,
il ricordo lo cancelli

7 pensieri riguardo “Sa Sardinna : Case”

  1. grazie stefano per aver ricordato andrea parodi.
    la Sardegna è una terra particolare, aspra e diffidente, almeno quella che ho conosciuta, quella chiusa fra le rocce, è una terra che affiora ma resta sempre in parte nascosta,è quasi umana.

    ciao
    lisa

  2. Vietnam

    Donna, come ti chiami? – Non lo so.
    Quando sei nata, da dove vieni? – Non lo so.
    Perche’ ti sei scavata una tana sottoterra? – Non lo so.
    Da quando ti nascondi qui? – Non lo so.
    Perche’ mi hai morso la mano? – Non lo so.
    Sai che non ti faremo del male? – Non lo so.
    Da che parte stai? – Non lo so.
    Ora c’e’ la guerra, devi scegliere. – Non lo so.
    Il tuo villaggio esiste ancora? – Non lo so.
    Questi sono i tuoi figli? – Si’.

    Wislawa Szymborska

  3. La Szymborska è una poetessa che amo molto , ironica e spiazzante…certo di certezze ce ne sono ben poche, ad esempio anch’io sono sicura di essere la madre dei miei figli, di contro i miei figli su questo nutrono qualche perplessità :-)

    ciao ste
    lisa

  4. se hai dei figli e il verso lo hai scritto (di questo ho le prove, sto legggendo queste tue poesie) non dubitare più di tanto. esci e pianta l’albero.

  5. i dubbi mi sostengono a volte, quindi ben vengano. diffido più delle cose certe :-)

    grazie
    lisa

  6. piantare un albero, fare un figlio e scrivere un verso non so neanche più dove lo ho letto. potrei cavarmela con “è un proverbio cinese sul come essere compiuti”. o potrei cercare la fonte meglio. ma mi basta quello che mi sono appuntato.
    e te lo ho scritto perchè ci sono dei compimenti in ciò che scrivi. in modo del tutto legittimo tu dubiti, ironizzi su te stessa, ti metti in discussione. questo non è tirare il sasso e levare la mano. ma diciamo che semplificando molto a volte se è un sasso è ben tirato si può anche alzare la mano come a scuola e gridare io io io. ti incoraggiavo a farlo da lettore. (-:

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