L’inverno qui non è una stagione, è un improvviso,
è come quando si dice “intras’acta”
e il cielo allora si schiaccia sulla collina
e il mare si rigira inquieto
Sotto il paese resta, le voci sono il suo sonno
mentre l’ovunque diventa un sogno di chissà quale mattino
svanito
nell’attesa dell’inizio del secondo atto.
Nessuno ancora se n’è accorto.
Oh Lisa, rieccoti!
Rodolfo!!! Sì rieccomi, per ora lenta come un bradipo…spero di riprendere a poco a poco. Bello ritrovarti