f. di quella sera ricorda solo che indossava un vestitino a fiori gialli. Nient’altro. E che mancavano ventitre minuti alla mezzanotte. Sì, in mente le è rimasto solo quel colore e l’ora esatta. Il gesto di scoprirsi il polso sollevando appena un petalo di stoffa. Ventitre alla mezzanotte. Ventitre minuti per rientrare a casa, come promesso. Quanta vita può passare in ventitre minuti? Un ultimo bacio, un’ultima risata, un ciao ci vediamo a scuola domani, un’ultima parola ancora da sussurrare in un orecchio e ancora un ciao ci vediamo domani a scuola. La banale giovinezza. O uno stupro. Ci sono molti modi di ricordare. E molti ce ne sono per dimenticare, f. di quella sera ha in mente solo un petalo giallo e l’ora esatta, le altre le passa a ricucire alla meno peggio il buio.