Ha il respiro di un racconto e c’è il dolore (e anche la morte).
Ciao, dolorosa Lisa ;-)
non credo di avere il cosidetto “passo del narratore”, i pochi racconti che ho scritto in gran parte sono “brevissimi” e alcuni di questi sono sempre un po’ in bilico fra poesia e prosa, come questo che è di molti anni fa. Non mi aveva mai convinto del tutto, credo che avesse troppo per essere poesia e troppo poco per potersi definire racconto, aveva semplicemente qualcosa di vero che forse non meritava questo limbo.
l’ho ripreso in mano, ad ogni lettura c’era qualcosa di superfluo che cadeva, qualcosa che si stravolgeva e poi ha preso questa forma.
ciao rodolfo
grazie
lisa
Bello…
grazie marco
a presto
lisa
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Ha il respiro di un racconto e c’è il dolore (e anche la morte).
Ciao, dolorosa Lisa ;-)
non credo di avere il cosidetto “passo del narratore”, i pochi racconti che ho scritto in gran parte sono “brevissimi” e alcuni di questi sono sempre un po’ in bilico fra poesia e prosa, come questo che è di molti anni fa. Non mi aveva mai convinto del tutto, credo che avesse troppo per essere poesia e troppo poco per potersi definire racconto, aveva semplicemente qualcosa di vero che forse non meritava questo limbo.
l’ho ripreso in mano, ad ogni lettura c’era qualcosa di superfluo che cadeva, qualcosa che si stravolgeva e poi ha preso questa forma.
ciao rodolfo
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