Oggi il mare ringhia. S’incupisce.
Vanga, impasta il sangue
dei vivi all’ultima saliva dei morti.
Chiede la notte:
l’ora lunga della memoria
spuma nel mare aperto. Lì,
dove non sei mai stato e
non conosci. La notte
sull’altra riva crolla, s’ingoia.
Onda e onda. Muri e Macerie
– dov’è il confine?-
Sotto il passo
la sabbia ricorda e dimentica
ricorda e dimentica
in piccoli fiori di ciliegio
disse “gli abissi sono chiari” / rispose “si”
grazie
ciao
mario
Mario, che bello rivederti!
Sì…sono chiari quando ci si toglie l’abitudine dagli occhi.
grazie. grazie a te
lisa